giovedì 30 ottobre 2008

9 (nove): una simbolica della performance


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Sia in termini astrattamente teorici che attraverso un confronto con la realtà empirica, non possiamo pensare a gruppi che monoliticamente sono possessori e pertanto esprimono memorie univoche quanto piuttosto a diversi gruppi, diversi imprenditori morali, e pertanto differenti culture della commemorazione. Questi gruppi si pensano e si autorappresentano nello stesso momento in cui sostengono la propria retorica e visione del mondo e, immaginando un destinatario ideale (non importa se in seguito lo intercettino o meno), forniscono una narrazione di sé, della propria identità, definendo perrformance ( e naturalmente contro-performance) e messe in scena. I gruppi coinvolti diventano allora poli dialogici di una simbolica della performance, costruita proprio a partire dalla costruzione del ricordo e della commemorazione che rappresentano visioni alternative, contrapposte e spesso conflittuali, valori che offrono sempre nuove relazioni morali, estetiche e sociali.
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Cirus Rinaldi per Isola Nuda